Viterbo, città dei Papi
Il mese di febbraio ci ha portato non solo il termine degli esami ma anche una meritata sosta. Abbiamo approfittato subito per organizzare un’uscita e insieme abbiamo raggiunto la città di Viterbo che si trova alla distanza di due ore da Roma. Per conoscere meglio la città dal punto di vista storico, culturale e artistico abbiamo chiesto a sr.Maria Franca Tricarico, docente all’Auxilium, di illustrarci gli aspetti più importanti. La sua spiegazione, corredata anche da foto e riferimenti storici, ci ha permesso di riconoscere e apprezzare non solo l’arte ma la ricchezza di storia che questa città presenta e ha conservato nel tempo.
La guida ci ha illustrato le antiche origini di Viterbo, ci ha fatto conoscere più da vicino il centro storico medioevale, alcuni quartieri ben conservati, le mura della città circondate da quartieri moderni, le zone archeologiche e termali (necropoli di Castel d'Asso, sorgente del Bullicame).
Tappa importante è stata la Chiesa di S.Rosa con la descrizione della ‘macchina di S.Rosa’, strumento costruito appositamente per la tradizionale processione a cui i viterbesi tengono tanto.
Viterbo è storicamente nota come la Città dei Papi: nel XIII secolo fu infatti sede pontificia e per circa 24 anni nel Palazzo Papale furono eletti e abitarono diversi Papi.
Abbiamo notato la particolare devozione degli abitanti verso la loro patrona Santa Rosa. Ella desiderava entrare tra le Clarisse ma non fu accettata a causa della sua salute precaria. Dopo una miracolosa guarigione fu accolta nel terz'ordine francescano. Predicò incessantemente contro i catari aizzati da Federico II contro il Papa, prese anche una forte posizione a difesa del Pontefice nella lotta fra Guelfi e Ghibellini.
Ancora una volta abbiamo fatto esperienza di fraternità tra di noi, di amicizia, di conoscenza di una nuova città. E’ stata un’ opportunità per valorizzare e rivivere l’intreccio tra storia, cultura, arte e fede.
Un grazie a chi ci ha preparato alla visita e a tutte coloro che hanno reso possibile un momento così distensivo e culturalmente ricco.