Don Bosco è qui, è vivo!
Venerdì 31 gennaio, la Comunità “Madre Ersilia Canta ” ha celebrato con molta gioia la solennità di S. Giovanni Bosco, come un’opportunità di rinnovare la fedeltà al Carisma Salesiano caratteristico della nostra vocazione di Figlie di Maria Ausiliatrice.
Abbiamo avuto tre giorni di preparazione per vivere con intensità questa festa. Al momento della lettura spirituale, nei giorni 28, 29, 30 gennaio abbiamo visto un documentario trasmesso da Rai3 Storia sul programma “Passato e Presente” dove si presentava don Giovanni Bosco. La professoressa Mariachiara Giorda e Paolo Mieli hanno presentato la figura di don Bosco, il contesto storico in cui ha operato, i suoi rapporti con la Chiesa e lo Stato, la sua azione rivolta all’educazione dei giovani più poveri in ogni parte del mondo con attenzione alla loro formazione al lavoro (scuole professionali), all’inserimento nella società, allo sviluppo dei loro talenti. C’è stato un accenno anche alla fondazione dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e all’opera di S. M.D.Mazzarello per l’educazione delle giovani. Anche l’aspetto missionario è stato molto sottolineato.
Nei giorni 28 e 30 gennaio, al momento della ricreazione, abbiamo goduto della presenza di un “Concerto giovanile internazionale”: Tutte ci siamo coinvolte e abbiamo preparato canti per gruppi linguistici, scenette, danze movimentate. Tutto ha contribuito a sperimentare la gioia di incontrarci a fare festa attorno al nostro grande Santo Fondatore.
La festa di don Bosco, il giorno 31, è iniziata con la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Francesco Motto. Nell’omelia ha presentato don Bosco come l’uomo di fede, che ha trovato il fondamento di tutta la sua opera in Dio. Contemplare e festeggiare don Bosco è lasciarsi sfidare dai nuovi segni dei tempi per trovare le risposte adatte alle necessità del nostro tempo, orientate alla salvezza dei giovani. Questo è anche il compito dei nostri Capitoli Generali che tra poco inizieranno.
Al momento del pranzo: una sorpresa! Sono arrivati nel nostro refettorio don Bosco e mamma Margherita che hanno condiviso con noi un gradito e utile dono ricevuto dall’Auxilium. Con noi c’erano anche due giovani volontari che prestano servizio nella nostra Comunità.
Alla sera abbiamo continuato la festa. Questa volta ognuna di noi aveva procurato un abbigliamento speciale per partecipare al concerto. Dopo i canti e le danze abbiamo chiesto la benedizione di don Bosco davanti alla sua reliquia.
L’allegria, a cui don Bosco teneva tanto è stato il “la” di tutta la nostra festa perché siamo convinte che “Don Bosco è qui, è vivo se siamo fedeli alle sua consegna: amare i giovani fino a dare la vita per loro”.
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