Celebrando don Bosco
Celebrare la solennità di S. Giovanni Bosco è per noi un’occasione privilegiata per rinnovare la nostra fedeltà al suo spirito e per riprendere coscienza della nostra responsabilità di realizzare ogni giorno il progetto di educazione cristiana proprio del sistema preventivo.
Abbiamo avuto tre giorni di preparazione alla festa di Don Bosco. Il primo giorno, il signor Renato Corsi ci ha parlato del Sinodo dei giovani che si svolgerà ad ottobre del corrente anno e ci ha presentato le risposte dei giovani dell'Italia, della Spagna e della Francia al questionario preparato per loro dalla Commissione del Sinodo.
Il secondo e il terzo giorno abbiamo approfondito il tema della Strenna attraverso un video presentato alle giornate della Famiglia salesiana che si sono svolte a Torino. Il pittore, che ha dipinto il poster della Strenna, ha spiegato la sua interpretazione grafica del tema “ Signore, dammi di quest’acqua”, una scuola di danza ha realizzato un balletto raffigurante l’incontro di Gesù con la donna samaritana.
La festa di don Bosco è iniziata con la Celebrazione Eucaristica presieduta da don Francesco Cereda, Vicario del Rettor Maggiore. Nella sua omelia ha sottolineato la paternità di Don Bosco che ha cercato un lavoro per i suoi ragazzi, li ha aiutati a incontrare Gesù, li ha ascoltati e accompagnati con la sua costante presenza in mezzo a loro.
Nel pomeriggio abbiamo avuto una visita a sorpresa: la statua di Don Bosco è passata nei nostri ambienti lasciando un pensiero di Don Bosco e facendo una foto con lui. Alla sera, prima della buonanotte, abbiamo rivisto le nostre foto, quasi a significare la presenza di don Bosco in tutto il mondo e l’impegno di diffondere il carisma tra i giovani.
Un gruppo di sorelle ha rappresentato una scenetta tratta dalla vita di Don Bosco: il suo primo incontro con Bartolomeo Garelli. Con un canto inedito, composto da sr. Renete e dedicato a don Bosco, abbiamo terminato la nostra giornata di festa e di serena allegria.