La santità di Maria Domenica Mazzarello
Il 20 giugno 2017 suor Eliane Anschau Petri ha discusso la sua tesi di dottorato all’Università Pontificia Salesiana. La sua ricerca si intitola: La santità di Maria Domenica Mazzarello. Ermeneutica teologica delle testimonianze nei processi di beatificazione e canonizzazione.
La ricerca si concentra sull’elemento più radicale e centrale della vita di Maria Domenica, cioè, la sua santità. La fecondità e significatività della sua vita e missione ecclesiale nasce esattamente dal tipo peculiare di santità che ella ha realizzato. La fonte primaria della ricerca è il verbale integrale delle audizioni al processo ordinario ed apostolico trascritte nella “Copia publica”.
Nella sua tesi, suor Eliane, evidenzia che il vissuto e il messaggio spirituale di Maria Domenica scaturiscono dalla modalità in cui ella ha saputo centrare la sua esperienza cristiana intorno ad alcuni elementi chiave, frutto di un’intuizione percepita sotto l’influsso dello Spirito Santo (=carisma). Questa esperienza le ha permesso di sintetizzare vitalmente i valori cristiani intorno ad una idea chiave: la salvezza delle giovani mediante l’educazione.
Hanno partecipato alla discussione della tesi di dottorato e condiviso la gioia di suor Eliane per la conclusione di questa tappa di formazione accademica alcune FMA del Consiglio generale, delle comunità di Casa Madre Ersilia Canta, di Casa Generalizia e delle altre comunità RMA legate alla Facoltà Auxilium; alcuni Salesiani e colleghi di studio e dell’università. Dopo la discussione della tesi, nella comunità Madre Ersilia Canta, si è vissuto un significativo e disteso momento di fraternità, organizzato e animato dalla consorelle studenti.
Così suor Eliane esprime il suo grazie: «Un grazie prima di tutto a Dio: riconosco che tutto è dono suo, sia le gioie come le fatiche che questo cammino comporta; grazie a tutte le persone: docenti, consorelle e amici che mi hanno accompagnato in questo periodo di formazione accademica e mi hanno fatto dono della loro esperienza, tempo e fraternità.
Un grazie particolare alla mia comunità Madre Ersilia Canta per l’accompagnamento, la vicinanza e per la bella sorpresa della cena e del momento fraterno preparato con tanta cura, creatività e gioia. Che Dio benedica tutte. Mi affido alle vostre preghiere perché quello che gratuitamente ho ricevuto, io possa gratuitamente e con gioia donare, nella consapevolezza che tutto è a servizio dell’Istituto».